Ho staccato.
Non ho avvisato che non avresti ricevuto una mail (così come non ho scritto nell’out of office che rispondo solo in caso di urgenze!): ho solo fatto quello di cui sentivo il bisogno, e scrivere Dagadet in queste settimane non era nella lista. Anzi, a dir la verità nemmeno la lista era contemplata.
L’ultima cosa che ho scritto è stato l’editoriale per Chiara. Argomento, la pennichella. Titolo: Se mi rilasso, collasso.
Puoi intuire come sia stato il mio ingresso nel mese di agosto.
Ritorno dunque con un numero che unisce famiglia, Alto Adige-Sud Tirolo e UX, of course.
Il paradiso per i genitori in Italia: l’Alto Adige
Una fuga da Bergamo per respirare un po’ di aria fresca, destinazione Maria Trens, a due passi da Vipiteno-Sterzing.
La prima sera andiamo a cena in una locanda altoatesina: Birreria AH, dove le iniziali AH stanno per Andreas Hofer. Scoprirò, dopo che il cameriere me ne parla come se fosse scontatissimo sapere chi sia, che si tratta di un eroe locale della Val Passiria. Noto come il generale Barbone, comandò le truppe austriache contro Napoleone. A parte questo dettaglio di storia locale, mi preme sottolineare che mentre mangiamo, a pochi passi da noi, ci sono:
uno scivolo
un elastico per saltare
una doppia altalena
una carrucola.
Per non parlare del menù che prevede una proposta per bambini e anche il “Piatto del ladruncolo: da rubare nel piatto dei genitori” e specificato che non costa nulla.
Insomma, già dalla prima cena si capisce che qua è un altro mondo.
Nei giorni successivi saliamo in montagna.
Monte Cavallo il martedì, Racines il giovedì.
In entrambi i casi scendiamo dalla cabinovia e taaaac, parco giochi. Ma non parco giochi scrauso.
Giochi d’acqua, ruscelli, laghetto, carrucole, reti, dighe, scivoli, zattere, casette, piste di biglie, slack line: uno spettacolo.
Non solo, in entrambi i casi sono stati realizzati dei percorsi ad hoc per i bambini, con tanto di mappa e libretto che racconta la storia del percorso. A ogni tappa c’è un cartello esplicativo. Il percorso si può fare anche con il passeggino.
Sul Monte Cavallo c’è la Rossy Walk (che noi non abbiamo fatto tutta perché poi abbiamo deviato per salire alla croce, Köpfl): 3,3 km, stima 1h30 di percorso, che poi tra una tappa e l’altra si allunga notevolmente.
A Racines, c’è Mondo Avventura Montagna, e già dal nome le aspettative volano alte e spoiler, no, non vengono disattese.
1 km circa di percorso, 45 minuti.
Tutto intorno un sacco di malghe per allungare il percorso e macinare chilometri. C’è anche il passo del Giovo da raggiungere. (Nel caso non fermatevi al Chiosco, questo sì che è molto scrauso, e proseguite per lo Chalet!)
È inutile dire che quando un percorso è progettato per bambini, sarà accessibile anche a quelle categorie ritenute più fragili, anziani e disabili, e infatti sul sentiero troviamo anche loro a godere del panorama alpino.
Il mio spirito UX non è rimasto inerme a tanto splendore.
Queste proposte hanno individuato il bisogno di una fetta di turisti a cui piace la montagna -genitori di bimbi piccoli (e aggiungo anche con un livello minimo di preparazione… ho visto gente con le Vans!)- ma che spesso ci deve rinunciare perché salire in quota può essere impegnativo logisticamente: zaino per il cibo, zaino/marsupio con il bimbo, e se sono più di uno? E se non camminano?
Ecco la risposta: un circuito ad anello, che si integra nel paesaggio, anzi se ne prende cura raccontandone il biotipo, mostrando caratteristiche di flora e di fauna, facendo avvicinare i piccoli che saranno i grandi di domani: conquisti i genitori, gli utenti di oggi, e i piccoli, gli utenti di domani.
E se poi, il figlio è come il mio, che bisogna dargli una motivazione valida per salire alla croce del Monte Cavallo, ecco che la discesa con lo slittino alla modica cifra di 6 euro può essere la giusta ricompensa per la fatica fatta.
1Il panino sudato sempre: del resto siam bergamaschi.
E tiriamola una carta.
La Temperanza.
Questa carta quando esce mi dice una cosa ben precisa:
concentrati su te stessa.
Per poter riempiere le brocche altrui, prima devi riempire le tue: se sei2sdrenata, senza energie, c’è poco da fare per gli altri.
(Che poi esca questa carta dopo una settimana passata a far fare i compiti a Noè, non mi pare una coincidenza.)
La temperanza è inoltre la carta della guarigione e dell’equilibrio, in cui la parte femminile e maschile si fondono tra di loro.
Il consiglio della Temperanza:
Non è il momento di strafare, prenditi cura di te, concentrati sul qui e ora.
Se non l’hai ancora letto, ti ricordo che sul mio blog c’è un articolo dedicato alle Parole dei Tarocchi.
That’s all folks!
Fabiola aka l’orobicacopy.
✨ Special thanks al Posthof che si aggiudica il premio cozy place 2024.
🎶 Mattafix - Big City Life: un pezzo da millenials.
✨Questo è quel momento dell’anno in cui si ha voglia di fare ma neanche troppa: se vuoi leggere qualcosa di leggero e che ti dia qualche dritta CONCRETA per la tua comunicazione, che unisca scrittura e UX, c’è il mio ebook che fa al caso tuo: Microcopy Mon Amour
Se lo leggi, poi fammi sapere!
Questa la capisce solo chi ha una maglietta dell’Atalanta al cui interno c’è la scritta La maglia sudata sempre.
Forse te ne sarai già accorta: in Dagadet uso il femminile sovraesteso. Perché? Perché no!
Verissimo per i bambini/e piccoli l'Alto Adige offre molti servizi e spazi. Ma la torta Andreas Hoffer l'hai assaggiata? A Merano, oltre la torta, puoi vedere anche una statua in suo onore.
prossimamente nella mia wish list di viaggi!